7.10.09

Richard Kriesche

Richard Kriesche è nato a Vienna nel 1940; nel 1963 ha dato esami per l’insegnamento di Pedagogia Artistica alla Akademie der Bildenden Künste (Accademia delle Arti Visive) ed all'Università di Vienna; nel 1964 ottiene il Master in Arte Grafica e Pittura sempre alla Akademie der Bildenden Künste, Vienna; nel 1969 ha insegnato al Höheren Technischen Lehranstalt (Higher Technical Teaching Facility) a Graz in Austria; nel 1969 fonda Pool; nel 1977 diventa capo della sezione sperimentale del Centro Audiovisivo di Graz; nel 1984 fonda Kulturdata (cultura dei dati); dimostra sempre un interesse artistico per i media, inizialmente analogici, ma dai primi anni 70, digitali. Attualmente è direttore dell'Ufficio per gli Affari Artistici e Scientifici dello Steiermark state government di Graz dove vive e lavora. Richard Kriesche si classifica fra quei pionieri dell'arte dei media che, nel senso più rigoroso, hanno applicato strategie per analizzare le qualità ed i limiti inerenti ai media.
Non ha scritto testi a cui sia possibile riferirsi, ma si può comunque fare riferimento alle numerose esperienze nell'ambito di eventi, mostre e seminari.
La visione del mondo tramite filtri offerti dai media. La possibilità di vedere ogni situazione con occhi diversi, come diverse sono le visioni dello stesso oggetto che ci sono offerte da media differenti. Questa è una delle motivazioni che spinge autori come Kriesche a fare esperienze significative dal punto di vista delle possibilità che i media ci offrono, di usi non proprio quotidiani, che permettono una grande creatività, consentono ai pensieri ed alle idee di trovare un posto nella realtà di un'esperienza estetica che assume la valenza di una vera e propria opera d'arte. Ne è un esempio l'esperienza Painting covers art reveals.
L'arte per Kriesche viene intesa in un contesto di processi informativi, che si realizzano poi in videoprogetti che lui ha prodotto fin dagli anni '70.
Si è dedicato a videoinstallazioni, alla creazione di veri e propri video-spazi. Ha fatto numerose videoperformances e videoproduzioni, ovviamente servendosi, di ogni tipo di media disponibili, riuscendo a combinare nei modi più diversi immagini, testi e suoni e rielaborandoli per avere il maggiore impatto possibile sullo spettatore. Ha realizato esibizioni nel contesto non solo dei multimedia, ma della robotica e delle telecomunicazioni.
I suoi eventi, programmi speciali e festivals, installazioni nei musei o in spazi aperti e pubblici hanno sempre suscitato interesse e stupore.

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