3.10.09

Frank Gillette

Frank Gillette nasce nel 1941 a Jersey City, N.J., USA; 1959–1962 studia Pittura al Pratt Institute, New York; incontra Marshall McLuhan nel 1968 e inizia più tardi a lavorare con il video; nel 1969 è co-fondatore della Raindance Corporation (Louis Jaffe, Marco Vassi, Judi Vassi, Judi Bosches, Michael Shamberg) e realizza lea prima videoinstallazioni tra le quali Wipe Cycle insieme a Ira Schneider; vive a New York. Oltre che lavorare col video Gillette dipinge, disegna, fotografa ed è autore di diverse pubblicazioni. Unendo una ricca sensibilità visuale con un impegno quasi scientifico, Frank Gillette è un pioniere del video, le sue videoinstallazioni di multi-canale e tape si concentrano su osservazioni empirice di fenomeni naturali. Gillette è un primo teorico dei parametri formali ed estetici di video. Con influenze che variano dalla cibernetica alla pittura, Gillette è stato un innovatore della forma delle installazione di multi-canale, sperimentando immagini feedback, tempo-dilazione e sistemi a circuito chiuso. I lavori multi-canale successivi all'installazione Wipe Cycle Gillette sono disegnati in modo parallelo tra processi tecnologici, ecologici, e cognitivi. Suo meticoloso, close-up di archivi visuali di sistemi ecologici e panorami naturali sono strutturati su sistemi di osservazione rigidi e strategie di associazioni visuali. "Lavoro nel mezzo del realista", lui afferma. Colpiscono i suoi studi di microcosmi ecologici che assumono un magnifico realismo, una specie di naturalismo scientifico, posare metafore per l'universalità e la specificità, osservazione e percezione, attraverso una ricostituzione dell'ordine naturale.
Wipe Cycle, videoinstallazione nella quale un sistema di nove monitor restituisce le riprese nella galleria (combinate con altre registrazioni) in diretta e/o con un ritardo di pochi secondi. Nella mostra Tv as a Creative Medium a New York l'installazione fu costruita di fronte all'ascensore. Così ogni visitatore si confrontava immediatamente con la propria immagine. Ma i monitor mostravano anche due video tape e un programma televisivo.
Tetragrammaton, prendendo il suo titolo dalle quattro consonanti dell'accento ebraico del nome di Dio, Tetragramaton contempla la relazione tra uomo, la tecnologia, e sistemi ecologici. I vasti movimenti di macchina, cambi improvvisi di scala e strati di suoni naturali e artificiali, dà luogo ad un dialogo viscerale, turbolento ed ipnotico tra la macchina dell'artista e l'ambiente. In Tetragramaton, 30 monitor televisivi sono disposti a cerchio (diametro di 25piedi) in maniera equidistante; i monitor sono disposti a triangolo verticale a gruppi di dieci monitor ciascuno. Ogni pila riceve due canali diversi di informazioni video, creando un triangolo di multi-schermo di immagini di video in movimento. Informazioni di video circondano l'osservatore con diverse immagini: oceani, foreste, stagni, uccelli, nubi ed una sola pista audio unifica il lavoro.
Canon 1, Canon 2
Questi due lavori, i quali completano la serie di video che Gillette produsse per Classical Video, sono sono traduzioni visuali della composizione Canon in D Major di Johann Pachelbel. Ognuno risuona con un'evocazione diversa della musica. Canon 1 dipinge immagine panoramiche in una ricca interpretazione gioiosa e sensuale, mentre Canon 2 è una versione più contemplativa nella quale ci sono immagini di una pioggia d'estate e la seguente schiarita che evoca rigenerazione.

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