30.3.11

Jan Dibbets

Jan Dibbets (Weert, 9 maggio 1941) è un artista olandese, ed è considerato uno dei principali esponenti dell’arte concettuale in Europa. Dopo aver studiato all'accademia di Belle Arti vive a Londra dove esegue opere concettuali in parchi, giardini e spiagge. Dopo il suo ritorno in Olanda realizza diversi cicli di opere tra cui Plough Projects, Beach Projects e Perspective Corrections, questi ultimi lavori, realizzati nel 1969, hanno contribuito in larga misura alla sua fama. Oggi vive e lavora ad Amsterdam.

13.3.11

Jenny Holzer

Jenny Holzer (Gallipolis, 29 luglio 1950) è una artista statunitense considerata una delle principali esponenti delle più recenti tendenze dell'arte concettuale e dell'arte pubblica.
Il suo campo di intervento è costituito dal posizionamento di brevi testi nello spazio urbano attraverso l'utilizzo di vari supporti (cartaceo, LED luminosi, pietre incise, video). Complessivamente si tratta di un'operazione di defamiliarizzazione del paesaggio mediatico più consueto che mima e ribalta i dispositivi pubblicitari.
I testi, tipograficamente privi di ogni accento calligrafico, sono costituiti in prevalenza da brevi enunciati relativi alla quotidianeità, al potere, alla giustizia ai rapporti umani e, con maggiore insistenza negli anni più recenti, alla morte e alla guerra. Il punto di vista, soprattutto nei primi lavori, è spesso contraddittorio o ambiguo, mentre nelle ultime ricerche si registra spesso una maggiore componente drammatica.
Frequenta l'Università di Athens (Ohio) la Rhode Island School of Design, quindi l'Indipendent Study Program del Whitney Museum of American Art a New York, dove si stabilisce nel 1977, luogo in cui ancora oggi vive e lavora. In una prima fase, sul finire degli anni settanta, rivendica la dimensione "underground" del proprio progetto rifiutandosi ad una circuitazione istituzionale, coerentemente con l'arte dei graffiti che nello stesso periodo dilaga sui muri metropolitani.
Dal 1982, con un'installazione ai LED luminosi in Times Square, inizia a realizzare, attraverso finanziamenti pubblici e privati, lavori sempre più monumentali in luoghi di alta concentrazione sociale, aprendnosi successivamente anche all'ambito galleristico. Nel 1990, ormai artista di rilievo a fama conclamata, vince il Leone d'oro alla Biennale di Venezia.
Nel 1995, in concomitanza con l'espansione del web, realizza il suo primo progetto interattivo per la rete rendendo modificabili dal fruitore alcuni dei suoi più noti Truism.
L'approdo più recente della sua ricerca artistica è costituito dalle proiezioni allo xeno: presentate per la prima volta a Firenze nel 1996, in queste opere le frasi luminose formano lunghi testi che scorrono sulle superfici urbane, assumendo inediti connotati di grande suggestione visiva.