Colin Campbell

Colin Campbell è nato a Reston, Manitoba nel 1942. Ha conseguito la laurea presso l'Università di Manitoba a Winnipeg nel 1966 ed il Master di Fine Art presso Claremont Graduate School in California nel 1969. Dopo aver completato la sua formazione, è tornato in Canada per insegnare alla Mount Allison University di Sackville, New Brunswick, dove rimase fino al 1972 un anno in cui ebbe un grande sviluppo artistico. Conosciuto come un regista, performance artist, scrittore e critico, sin dalla metà degli anni 1980 è stato attivo nel lavoro di AIDS, compresa la produzione di un documentario, Skin, che si concentra sulla donna e sull'AIDS. Le sue installazioni sono state esposte in importanti gallerie di tutto il mondo, tra cui la National Gallery di Ottawa ed il Museum of Modern Art di New York.
Come altri pionieri dei nuovi media, Campbell esplora le possibilità dei nuovi media, così come le proprie idee. Gli Artisti che lavorano in video nei primi anni 1970 hanno creato la storia in generale, come hanno fatto il loro lavoro. Le Idee erano spesso semplici ma innovative ed è venuto fuori uno spirito di innovazione e sperimentazione. In una delle sue prime registrazioni, Vero/Falso(1972), l'artista ha apportato una serie di affermazioni che rivelano potenzialmente se stesso, quindi verificata ogni affermazioni come "vera" e quindi squalificato ogni istruzione come "falso." Questo lavoro è svolto con la nozione che, mentre la fotocamera non può mentire, l'artista potrebbe. Il titolo di un altro pezzo iniziale è This Is Real (1974) che punta ad un uso più simile del mezzo come strumento per esplorare i meccanismi del suo lavoro , così come le sue illusioni.
Campbell presto ha iniziato a sviluppare narrazioni, storie e scenari approfondendo i temi dell'identità sessuale, il sesso e il tumulto della passione che crea crisi e il dramma nella vita degli individui più cool e più calmi. Questo approccio è stato parte di un movimento forte canadese in Narrative Art che iniziò nei primi anni 1970. Le narrazioni di Campbell sono iniziate come una visione molto personale con opere come This Is The Way I(1973), e il satirico Sackville, I'm Yours (1972). Dalle storie direttamente connesse alla propria vita ed esperienza, Campbell è passato a creare dei personaggi in una varietà di costumi e forme. Il lavoro di Campbell è stato premiato nel 1991 con una grande retrospettiva che copriva due decenni.
In un'intervista con Deirdre Hanna a Toronto's Now Magazine, Campbell rifletette su come il video si differenzia dagli altri mezzi di comunicazione basate sul tempo visivo come televisione e cinema, e le pratiche artistiche più tradizionali come pittura e scultura. Gli piace l'immediatezza video: "È possibile fare progetti completi molto rapidamente, mentre i film possono prendere da uno a cinque anni. Come risultato, il video può riflettere estremamente situazioni attuali, politica e sociale."