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Dara Birnbaum

Dara Birnbaum
Nasce a New York, Stati Uniti, nel 1946 dove continua a vivere e lavorare, utilizza il video per ricostruire immagini televisive utilizzando materiale archetipico come quiz, soap opera e programmi sportivi. Le sue tecniche prevedono la ripetizione di immagini e interruzione del flusso con testi e musica. Lei è anche nota per l'appartenenza al movimento artistico femminista. Uno dei suoi lavori più importanti è il Technology / Transformation: Wonder Woman del 1978. In questo lavoro utilizza immagini appropriate di Wonder Woman per sovvertire l'ideologia e il significato incorporato nella serie televisiva. "Apertura prolungata con una serie di esplosioni di fuoco accompagnate dall'allarme di una sirena, Technology / Transformation: Wonder Woman è ricco di azione, e visivamente avvincente in tutti i suoi quasi sei minuti vediamo alcune scene che caratterizzano il personaggio principale, Diana Prince, in cui lei si trasforma nella famosa supereroina". Nel 1982 Birnbaum ha creato il video intitolato PM Magazine / acid rock per l'omonimo show TV, PM Magazine. Quest'opera sottolinea i temi del consumismo, della TV, e del movimento femminista della Birnbaum attraverso l'uso di immagini pop e una versione rivisitata di "LA Woman" dei Doors. Nel 1985 ha partecipato alla Whitney Biennial.
Nel 1990 sviluppa una saga di consapevolezza politica "Cannon: Taking to the Street" attraverso un'evocazione iconica della rivolta di Parigi del maggio 1968, intervallata da riprese amatoriali di una marcia fatta all'Università di Princeton nell'aprile del 1987.
Il suo video Hostage del 1994 con sei canali video e cinque canali audio ha come oggetto il sequestro di Hanns-Martin Schleyer del 1977.
Technology / Transformation: Wonder Woman si trova nella collezione del Museo d'Arte Moderna. Ha anche delle opere esposte nella collezione della National Gallery of Canada. Nel 2010 ha vinto il Premio Fellow donatogli dalla United States Artists.

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