20.6.12

Charles Atlas

Nato nel 1958 a St.Louis Missouri. Video artista, tecnico delle luci, scenografo, costumista e non da meno, uno dei principali fautori della "videodanza". Ha lavorato come regista con la Merce Cunningham Dance Company per dieci anni. Molte delle sue opere sono realizzate in collaborazione con coreografi, danzatori, musicisti e artisti. Atlas è riuscito a dare alle sue opere una forma nuova e originale, riuscendo a renderle un mezzo di narrazione provocatorio e ironico allo stesso tempo. Infatti, i suoi lavori sono spesso un cocktail di vivacità e innovazione spesso commissionate dalla televisione europea. Ha collaborato con artisti internazionali, quali Michael Clark, Leigh Bowery, John Kelly, Marina Abramovic, Karole Armitage e Bill Irwin. Per Atlas, la teatralità della danza performativa è un ibrido di artifizio, finzione e realtà.
Dopo aver lavorato inizialmente nel cinema, Atlas pioniere della videodanza, ha collaborato ad opere videoinstallative estemporanee create appositamente per lo spazio bidimensionale. Una di queste realizzazioni ha avuto luogo nello Studio Blu Five Segments (1975-76), evolutasi da una collaborazione esclusiva di Merce Cunningham, lider della Merce Cunningham Dance Company. Le sue opere sono spesso stilizzate in modo stravagante; i suoi "documentary-fiction" manifestano il suo coinvolgimento per ciò che lui definisce "narrativa, psicologia, danza e viaggi fantasiosi"; attraverso una sensibilità performativa postmoderna ed uno slancio di spensieratezza ironica, Atlas trasforma così i suoi lavori in una specie di rappresentazioni realistiche della cultura contemporanea.
Nel 1994 attraverso una rappresentazione multimediale treatrale collabora nell''opera intitolata Delusional di Marina Abramovic; nel 1997 produce un'installazione mixed-media, The Hanged One, esposta presso il Whitney Museum of American Art. Ha anche diretto diversi lungometraggi, tra cui The Legend of Leigh Bowery (2001) e con Merce Cunningham A Lifetime of Dance (2000) che ha vinto il premio come miglior documentario di Screen Dance 2000 a Monaco.
Tra le altre realizzazioni di Atlas, che omaggiano l'artista performativo Leigh Bowery (Icona della moda), ritroviamo la videoinstallazione Teach (1998) e il breve video Peanut Visite Ms. New York (1999).
Dal 2003 Atlas è interessato a esplorare i diversi contesti che sfruttano le potenzialità dell'utilizzo di video in diretta. Instant Fame (2003), mostrato a New York e poi rimontato a Londra (2006) presso la Galleria Vilma Gold, consiste infatti in una serie di ritratti/video in tempo reale, eseguiti dal vivo nello spazio della galleria in collaborazione con Antony e Johnsons che hanno debuttato nel St. Ann's Warehouse di Brooklyn nel 2004, e poi in tour in Europa nel 2006. Più recentemente Atlas ha collaborato anche con Mika Tajima / New Humans nell'opera Today is Not a Dress Rehearsal (2009), tre giorni di continua installazione performativa presentata al San Francisco Museum of Modern Art.
Atlas ha ricevuto tre premi "Bessie Awards" (New York Dance and Performance) ed è stato destinatario nel 2006 della Fondazione per l'Arte Contemporanea della Biennale Award John Cage.

Opere recenti :

In this moment 2010_ In collaborazione con il coreografo John Scott creano uno spettacolo di danza emozionante ricco di straordinaria immaginazione visiva.Un abbagliante incontro tra sogno della danza ad alta energia, colori vivaci, umorismo eccentrico, un paesaggio sonoro musicale in cinque lingue e giantprojections filmate dal vivo con un cast di sette danzatori eccezionali.Velocità e passione, movimento e luce, In this moment unisce danza, cinema e tecnologia per un risultato sbalorditivo.


Il 17 febbraio 2012 ha esposto nella mostra intitolata "The Illusion of Democracy" due videoinstallazioni mai viste prima a New York: Painting by Numbers, (2008) e Plato's Alley (2009).

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