31.7.09

James Whitney

James Whitney nacque nel dicembre del 1921 a Pasadena ,in California e visse nei pressi di Los Angeles.Studiò pittura e viaggiò in Inghilterra dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1940 ritornò a Pasadena.James collaborò con suo fratello John per alcuni dei suoi film.Il primo dei film del fratello fu Twenty-Four Variations on an Original Theme.La sua struttura fu influenzata dai principi seriali di Schoenberg. James trascorse tre anni lavorando a Variations on a Circe(1942),che fu fatto con una pellicola da 8mm.James e John crearono le loro serie di film tra il 1943 e il 1944,per cui i fratelli vinsero un premio per il miglior suono al Brussel Experimental Film Competition nel 1949.
Nel 1946 i fratelli visitarono il Museo d’Arte di San Francisco per far vedere i loro film al primo dei dieci festival annuali. Durante questo periodo James si interessò alla psicologia Jungian,all’alchimia allo yoga, al Tao e al Krishnamurti. Questi interessi lo influenzarono fortemente per i suoi lavori successivi. Tra il 1950 e il 1955, James ha lavorato per costruire un capolavoro davvero sbalorditivo, Yantra. Il film fu prodotto interamente a mano. Pungendo delle griglie in card 5''x7'' con uno spillo , James fu abile di dipingere attraverso questi buchi in altre card 5'' x 7'', per creare immagini di ricca complessità e dare al lavoro finito un movimento molto dinamico e fluente, ma il film non era ancora completato. Fù prima realizzato come un film silenzioso. Un corto estratto di una precoce versione di Yantra fu mostrata a uno degli storici Voncerti Vortex nel planetarium Morrison di San Francisco nel 1959. Subito dopo, il film acquistò la sua colonna sonora, un estratto dal "Caino e Abele" di Henck Bendibgs.Un'analogo equipaggiamento computerizzato sviluppato dal fratello John, permise a James di completare Lapis (1966) in 2 anni, quando altrimenti ne avrebbe impiegati 7. James disegnò ancora schemi di punti per questo film, ma la camera fu posizionata usando il controllo del computer, permettendo a ogni immagine di essere coperta da molteplici angoli. In questo pezzo,cerchi più piccoli oscillano dentro e fuori in un array di colori che ricordano un kaleidoscopio che viene accompagnato da una musica di un sitar indiano. Lo schema diventa ipnotico e induce in trance.

Nessun commento:

Posta un commento