1.7.09

Helidon Gjergijl

Nato in Albania, Helidon Gjergji ha studiato l'arte in Italia prima di conseguire il master negli Stati Uniti.Era così colpito dalla mentalità monosuo americana che ha cominciato a montare i televisori scartati e borse di plastica per esprimere i suoi interessi all'abuso di potere politico, religioso, ed economico. Helidon Gjergji è noto in ambito internazionale per le sue riflessioni sull’attualità della pittura e sul ruolo assunto dalla televisione nella società contemporanea.
All'alba dell'era della televisione di massa, una manciata di stazioni televisive hanno trasmesso qualche programma per solo diverse ore al giorno. L'assenza di scelta significava che la televisione era autocratica, che era lei a decidere cosa e quando avrebbero guardato i suoi spettatori. La televisione essendo diventata il nuovo centro di gravità per la sfera privata sociale, ha prodotto spesso delle conseguenze non intenzionali. Attraverso la sua analisi, l’artista osserva con ironia e lucidità il processo di mistificazione e falsificazione generato dai media che, più di ogni altro, ha rivoluzionato la storia delle immagini della nostra epoca. Quello che infatti dovrebbe essere esclusivamente un mezzo di informazione e intrattenimento, si sta inesorabilmente trasformando nello specchio di un mondo virtuale ed estetizzante. Helidon Gjergji non cerca mai di avanzare una semplice critica fine a se stessa ma, il suo scopo è, piuttosto, indurre lo spettatore a porsi delle domande e riflettere su un tema che assume sempre più importanza all’interno del dibattito contemporaneo, ponendogli la duplice questione dell’ossessiva pervasività del medium televisivo e dell’annunciata e mai compiuta, profezia della morte della pittura; è così, che i suoi televisori diventano delle macchie e dei segni di un’opera viva e vibrante.

Nessun commento:

Posta un commento