Shigeko Kubota

Kubota si è esibita nei maggiori musei d'arte moderna di New York e di gran parte del mondo anche in Italia, alla Biennale di Venezia del 1990. Una delle performances più significative e ricordate di Kubota, fu il suo Vagina Painting (1965), che presentò alla Perpetual Fluxus Festival, del New York Cinemateque.
I primi video di Kubota riflettono sulle relazioni tra Oriente ed Occidente attraverso costruzioni audiovisive che rimandano ad una forma di diario. La prima nella serie fu Europe on 1/2 inch a day (1972), una prospettiva molto personale dell'Europa negli anni '70.
Come gli altri video artisti degli anni '70, anche Kubota fu interessata alla manipolazione di immagini elettroniche sintetizzate, come per esempio in Video girls and video songs for Navajo sky (1973).
Nel 1972, insieme agli artisti Charlotte Moorman, Susanna Milano e Steina Vasulka, e altri, Kubota ha partecipato al primo video-festival femminile al Kitchen di New York.
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