Frank Gillette

Wipe Cycle, videoinstallazione nella quale un sistema di nove monitor restituisce le riprese nella galleria (combinate con altre registrazioni) in diretta e/o con un ritardo di pochi secondi. Nella mostra Tv as a Creative Medium a New York l'installazione fu costruita di fronte all'ascensore. Così ogni visitatore si confrontava immediatamente con la propria immagine. Ma i monitor mostravano anche due video tape e un programma televisivo.
Tetragrammaton, prendendo il suo titolo dalle quattro consonanti dell'accento ebraico del nome di Dio, Tetragramaton contempla la relazione tra uomo, la tecnologia, e sistemi ecologici. I vasti movimenti di macchina, cambi improvvisi di scala e strati di suoni naturali e artificiali, dà luogo ad un dialogo viscerale, turbolento ed ipnotico tra la macchina dell'artista e l'ambiente. In Tetragramaton, 30 monitor televisivi sono disposti a cerchio (diametro di 25piedi) in maniera equidistante; i monitor sono disposti a triangolo verticale a gruppi di dieci monitor ciascuno. Ogni pila riceve due canali diversi di informazioni video, creando un triangolo di multi-schermo di immagini di video in movimento. Informazioni di video circondano l'osservatore con diverse immagini: oceani, foreste, stagni, uccelli, nubi ed una sola pista audio unifica il lavoro.
Canon 1, Canon 2
Questi due lavori, i quali completano la serie di video che Gillette produsse per Classical Video, sono sono traduzioni visuali della composizione Canon in D Major di Johann Pachelbel. Ognuno risuona con un'evocazione diversa della musica. Canon 1 dipinge immagine panoramiche in una ricca interpretazione gioiosa e sensuale, mentre Canon 2 è una versione più contemplativa nella quale ci sono immagini di una pioggia d'estate e la seguente schiarita che evoca rigenerazione.
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