10.10.11

Wolf Kahlen


Nasce il 7 Gennaio 1940 ad Aachen. Un'artista cimentatosi con i diversi media, dalla pittura alla fotografia, inoltre è un pioniere nella video arte e delle performance. Professore all'Università di Berlino dove attualmente vive. Negli ultimi anno ha lavorato come capo spedizione in Tibet di cui ne troviamo una raccolta sulla rete (www.wolf-kahlen.net/tibet-archive-berlin/ ). Nel 1960 intraprese gli studi presso la Scuola d'Arte di Braunshweig. La sua carriera universitaria è stata caratterizzata da viaggi all'estero. Durante il 1962 fu studente al Ateneum di Helsinki, in Finlandia, dove tenne la sua prima mostra. Vinse una borsa di studio che gli offrì la possibilità di studiare negli Stati Uniti, tra il 1965 e il 1966, presso il prestigioso Pratt Istitute di New York. Durante questi anni fece la conoscenza di numerosi artisti contemporanei.

Nel 1966, in Messico, girò un documentario sulle culture precolombiane, intitolato "Projektierte Architekturen "Environmental Sculptures for Mexiko".
 Lo storico Wolf Herzogenrath afferma che Kahlen, abbia creato uno spazio abitabile per lo spettatore. Kahlen spesso si descrive come "artista intermediale". Vi è un museo a Berlino, dedicato alla sue opere, tra le cui ricordiamo:
Young Rock: in una delle sue prime composizioni Kahlen, pone una pietra di granito sopra il televisore ed un parte di essa, al centro dello schermo. La riproduzione continua di uno sfondo grigio, senza suono, produce intorno alla pietra luce ondeggiante, così da darci l'illusione che l'oggetto galleggi nello spazio. Mette in risalto la separazione tra materialità solida e leggera, con le frontiere dello schermo.
Light incidence: può essere definito un autoritratto di Kahlen, è un immagine ambivalente poichè mentre viene catturata dalla videocamera, una parte della luce è rifratta in modo tale da crare uno effetto "bruciato" dovuta alla sensibilità del mezzo.
Noli Me Videre: una registrazione di 20 minuti video, su una performance offerta alla mostra internazionale di Libano, in Polonia, l'8 Dicembre del 1976. La prestazione consisteva di collocare l'artista tra delle pareti alte 3m, una sorta di cubo, aperto sulla parte superiore, ove era posta fissa una videocamera e dove gli spettatori potevano osservare cosa accadeva.
Reversibe Processle: una compilation di 7 episodi, in cui grazie alle tecnologie video sono state assemblate delle fotografie, che mostrano la crescita dei peli sul corpo dell'artista. Il taglio dei peli viene fatto ricreando linee dritte in contrasto con le curve del corpo.
S.H.A.F.E: fa parte della raccolta "Angleichungen" ed è un accostamento di 6 monitor che riprendono un gregge di pecore, con la particolarità che gli animali formano la scritta "shafe" ossia "pecore" in tedesco. Viene esaltato anche il sonoro.
Rope: l'artista fu chiuso a chiave, in una camera dell'AMERIKA-HAUS a Berlino mentre intrecciava una corda. Il processo viene mostrato ai passanti per strada, tramite dei monitor con un filo spinato intorno. Gli spettatori contribuiscono a prendere parte al progetto. L'artista vuole mostrare l'effetto su una linea retta ( la corda ) dell'azione delle due mani separate.
Mirror TV: l'artista ricopre lo schermo con una superfice occultante, mandando in produzione un video. Questo intervento è una critia al mezzo e alla sua superficialità.
"Ogni livello di esperienza umana è arte, espandibile considerevolmente. Sono interessato a questi livelli di esperienza, no al risultato del mezzo" -Wolf Kahlen-

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