4.7.11

Masao Adachi


Masao Adachi fin da giovane si fa notare per il suo carattere sperimentale insito nel suo cinema, nel 1966 l'amicizia con Kojiwakamatsu lo porta a collaborare con lui per circa 10 anni, dove nascono film come L'estasi degli angeli, (ove compare come attore) Le vergini di bianco stuprate e L'embrione caccia in segreto. Il successo di Adachi è destinato ad andare avanti, si inserisce nella compagnia di Nagisa Oshima per almeno 3 anni (il diario del ladro di shijuku), fino ad arrivare nell'essere stato invitato alla "Settimana dei registi al Festival di Cannes", colto da inspirazione nella strada per il ritorno Masao produce un film documentario intitolato Armata rossa (una critica implicita alla politica, indotta a voler formare eserciti dove la lotta armata è separata da ciò che riguarda la vita quotidiana, formando elite della pistola, senza pensare che il popolo che combatte ha già di per se il potere decisionale), e Dichiarazione di guerra mondiale (1971). In seguito svilipperà Truppe di proiezione dell'autobus rosso ambientato in luoghi comuni (piazze palestre ecc). Masao Adachi attivista e praticante di varie teorie riguardanti sia l'espressione che la proiezione cinematografica stessa. Nel 1974 lascia il Giappone dedicandoci alla rivoluzione palestinese facendo perdere le sue traccie fino al 1997, subito arrestato. Nel 2001 gli viene concessa l'estradizione e dopo altri 2 anni di carcere pubblica Cinema/rivoluzione, autobiografia della sua vita. L'ispirazione per i suoi film gli arriva leggendo. Ad un'intervista afferma che dopo aver letto sul socialista anarchico l'affermazione che la storia è una copia, una ripetizione, dove l'eternità è: tutto si dissolve, tutto comincia uguale, gli viene spontaneo domandarsi come reagire, cosa fare, e sopratutto come liberarsi? Partendo dal presupposto che io veda la figura del rivoluzionario continuamente disillusa, sconfitta ma nonostante tutto mai doma, in questo ripetersi di cose, cogliere quelle parti di noi, anche se piccole, eccedono perchè solo la libertà comincia come vita umana, e l'espressione diventa possibile. Masao Adachi al momento sta lavorando al suo nuovo film intitolato Il tredicesimo mese dell'anno.

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