22.6.09

David Ambrose

David Ambrose è nato in Inghilterra nel 1943. Egli ha studiato legge ad Oxford e scrive e lavora per cinema, teatro e televisione. Le sue collaborazioni includono venti film di Hollywood, tre opere teatrali e numerosi programmi televisivi, film e miniserie. Ha collaborato con personalità di spicco del cinema americano, come Orson Welles. È uno scrittore di fama internazionale e i suoi romanzi sono pubblicati in tutto il mondo. Attualmente svolge principalmente l’attività di scrittore e vive e lavora in Svizzera. Tra le opere per lo schermo più conosciute di Ambrose si ricordano le sceneggiature per i seguenti film per il cinema: Year of the Gun (1991) che racconta la storia di un giornalista coinvolto involontariamente nell’omicidio di Aldo Moro; The French Revolution (1989) , Taffin (1988) ; D.A.R.Y.L. (1985), la storia di un robot costruito per essere un soldato imbattibile che diventa invece un essere con sentimenti e doti umane; Blackout (1984); Amityville III (1981); The Final Countdown (1980) ; The Survivor (1980); A Dangerous Summer (1980); A Man Called Intrepid (1979); The Fifth Musketeer (1974); e per la televisione: Alternative 3 (noto anche come Science Report,1977); Blackout (1985), e molti altri lavori. Alternative 3 èil film di Ambrose di gran lunga più famoso per il clamore suscitato. Esso riprende un’idea di Orson Welles, che nel 1937 mandò in onda il programma radiofonico “La guerra dei mondi”, trasmissione che scatenò il panico in buona parte degli Stati Uniti, facendo credere alla popolazione di essere sotto l'attacco da parte dei marziani; il film infatti, venne presentato come ultimo episodio di una serie di documentari chiamato Science Report, che andava in onda sulla Tv britannica Anglia TV. l’episodio scritto da Chris Miles e Ambrose con le musiche di Brian Eno, cominciò con l’annuncio della misteriosa scomparsa di un gran numero di eminenti scienziati. Uno di questi, tale Ballantine, aveva lasciato un misterioso video ad un suo amico. Si ipotizzava quindi che gli scienziati scomparsi fossero in realtà coinvolti in una missione spaziale segreta americana e sovietica, e i suggeriva che la permanenza nello spazio fosse possibile per un periodo più lungo di quello comunemente ritenuto. Un attore interpretava l’astronauta dell’Apollo Grodin, che affermava di essersi imbattuto in un misteriosa base sulla luna. Questa serie di premesse introducevano l’argomento fondamentale: gli scienziato avevano capito che la vita sulla Terra presto non sarebbe più stata possibile, a causa dell’inquinamento e di un catastrofico cambiamento di clima. In queste condizioni, solo tre alternative erano possibili per risolvere questo problema: la prima era la detonazione di bombe atomiche nella stratosfera per far andare via l’inquinamento atmosferico. La seconda alternaiva era la costruzione di una elaborata metropoli sotterranea. La terza alternativa, la cosiddetta Alternativa 3, era di popolare Marte collegandola tramite una stazione sulla luna. L’illusione prodotta nel pubblico fu fortissima e durante il programma moltissime persone telefonarono allarmate chiedendo spiegazioni.

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