22.6.09

Drew Waters

Drew Waters è un artista di installazioni video e digitali. È nato a Melbourne, in Australia, e vive e lavora a New York. Egli ha completato presso il Royal Melbourne Institute of Technology di Melbourne gli studi in Multimedia Interattivi; ha studiato Cinema alla La Trobe University e fotografia a New York. Oltre alla sua attività artistica, Drew Waters è inoltre un editore di video freelance e un manager di media digitali. Riguardo al suo lavoro artistico egli afferma: "attraverso il mezzo dell’arte digitale sono interessato a scoprire tipi di spettatori, le storie e il modo in cui noi partecipiamo come consumatori di queste storie. Usare i mezzi video e la fotografia nel contesto dello spazio di un’installazione permette il riesame delle strutture in cui siamo immersi quando consumiamo flussi infiniti di informazioni trasmesse." Importante è il contenuto sociale e politico dei suoi video, aspra critica della politica degli USA, espressa in maniera crudelmente ironica dissacrando simboli e gesti patriottici e mostrando l’altra faccia di quello che l’informazione propone quotidianamente .
In Oh Dude, videoinstallazione a due canali, vediamo il lancio da un aereo di un missile, immagini dalla guerra in Iraq e assistiamo alla realtà disumanizzata della guerra tecnologica...”Oh Dude!” è l’esclamazione dell’aviatore che sentiamo ridere dopo l’impatto del missile, che uccide sotto di se decine di persone.
Candy-coated humvee, (Humvee - veicolo militare - caramellato), l’immagine di una Jeep in fiamme di un minuto e mezzo tratta da un telegiornale della sera è trasformato un loop di 15 minuti, che invita alla contemplazione di un disastroso stato di guerra perenne ed è icona del fallimento delle missioni belliche in Medio Oriente. Tattered flag, durante una interminabile campagna della Casa Bianca intenta a promuovere patriottismo di facciata e a sostenere la necessità della permanenza delle truppe nel Medio Oriente, l’artista percorrendo la strada di casa osserva una bandiera ridotta in brandelli sventolare su un’asta. “sembrava così bella” - dice l’artista – “essa diventò per me un nuovo simbolo, che parlava di volumi di storia della politica estera statunitense, la retorica allarmistica usata per vendere la democrazia al mondo. Dopo un periodo di due mesi, il resto della bandiera cadde dall’asta, e non è stata più rimpiazzata”.
The Handshake, (la stretta di mano) in questo video vediamo la poco diffusa immagine della stretta di mano tra il segretario della difesa Usa e Saddam Hussein, ripetersi come un gesto ipnotico. L’artista spiega la storia di questa immagine: "Il 20 dicembre 1983, Donald Rumsfeld (U.S. Secretary of Defence - 1975-77 e 2001-06) s’incontrò con Saddam Hussein a Baghdad come inviato speciale del Presidente Reagan per stabilire supporti per l’Iraq nel suo conflitto con l’Iran. (…)Per i successive cinque anni, finché l’Iran capitolò, gli Stati Uniti sostenevano le truppe di Saddam con strategie militari, aiuto economico e reserve segrete di munizioni, includenti, secondo documenti recentemente pubblicati, composti chimici. Nonostante fotografie e spezzoni dalla Tv irachena siano disponibili nelle ricerche su internet, queste immagini sono state notevolmente assenti da una serie di immagini storiche che i media statunitensi hanno proposto agli spettatori e ai lettori in copertura della guerra contro l’Iraq. Similmente è stata assente ogni citazione giornalistica circa il ruolo chiave di Rumsfeld nell’aiutare il leader iracheno."

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