Gregg Bordwitz è un’artista e scrittore, nato a Brooklyn nel
1964. Lavora come professore presso il Dipartimento di Film, Video New Media e
Animazione della School of The Art Institute di Chicago, e presso la facoltà
Whitney Independent Study Program, ed è un importante attivista nelle campagne
per la lotta all’AIDS.
Nel 1985 egli scopre di esser positivo al test dell’HIV e
tale esperienza lo segna a tal punto da influenzare gran parte della sua produzione
artistica e letteraria. Molte delle opere infatti trattano l’esperienza diretta
dell’artista nell’affrontare la malattia, tra queste vi sono: "Some Aspects of a
Shared Lifestyle", 1986; "Fast Trip Long Drop" 1993, un documentario autobiografico in cui egli analizza gli avvenimenti
postumi alla positività del test, "Habit" 2001, documentario
autobiografico, "The AIDS Crisis Is
Ridiculous and Other Writings"1986-2003, una collezione di scritti
pubblicati nel 2004 dalla MIT Press e premiati nel 2006 con il prestigioso
titolo Frank Jewett Mather Award.
Tra le altre opere vi sono:
- - A Cloud in Trousers, 1995
- - The suicide, 1996
- - The History of Sexuality,Volume One By Michel Foucault 2010 in collaborazione con Paul Chan.
Negli ultimi anni Gregg Bordwitz ha posto la propria
attenzione sulle performance :
- - Testing Some Beliefs , lettura improvvisata presso Iceberg Project (chicago), Murray Guy (New York), Temple Gallery (Philadelphia), e il Modern Art Museum of Fort Worth (Texas).
- - Sex Mitigating Death: On Discourse and Drives; A Meditative Poem, presentata nel 2011 presso il Tate Modern, Londra.
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