3.1.10

PIPS:lab

Fondato nel 1999 da Keez Duyves, Remco Vermeer e Mathijs de Wit, il gruppo dei PIPS:lab è composto da artisti di formazione diversa: Daan van West, Keez Duyves, Thijs de Wit, Stijl Hallema, Steven van Hulle.
Il collettivo, supportato dal governo olandese e dalla città di Amsterdam sino al 2013, è “uno dei pochi gruppi artistici elettronici che sono in grado di unire alcuni concetti base fino ad oggi rimasti isolati gli uni dagli altri: multimedialità artistica, utilizzo di diverse forme e fonti espressive, componente performativa e teatrale e interattività”.
Sull'interattività in modo particolare i PIPS:lab hanno fondato il principio della propria arte, convinti che il futuro sia nel dialogo costante con il pubblico e nel suo coinvolgimento diretto, in quella fisicità che nell'arte elettronica è venuta a mancare, favorendo l'isolamento di artisti impegnati in virtuosismi da laptop e una proposta piuttosto ripetitiva per un pubblico sempre più esigente.
La produzione dei PIPS:lab è interdisciplinare; spazia dal teatro alla performance, dalla musica all'installazione, al video...il tutto condito da grande ironia.
Alcuni dei loro lavori, come gli spettacoli “Wortal Combat” e “Washing Powder”, l'installazione “Luma2Solator” e il il Vjset “Lumasol” sono progetti assolutamente innovativi.
Il “Wortal Combat” è essenzialmente uno spettacolo teatrale, che può essere considerato come un game-show interattivo multimediale in cui il pubblico diventa parte attiva dello show.
“The Washing Powder Cospiracy” è invece una divertente piece teatrale la cui colonna sonora viene realizzata con centrifuga di lavatrice e ferri da stiro.
Le tecniche usate in entrambi gli spettacoli sono le stesse: oltre a suonare e a recitare, vengono utilizzati sensori sonori e luminosi; il tutto viene registrato in presa diretta mediante tecnologie di motion tracking e inviato al computer dove il materiale viene rielaborato e riproposto diventando un nuovo prodotto audiovisivo.
“Luma2Solator” è un'installazione basata sul concetto di visual graffiti, in cui l'audience è realmente parte dell'installazione.
Mediante tecniche sensoriali luminose vengono catturati in tempo reale i graffiti creati dalla gente e realizzati all'interno della installazione stessa.
Il “Lumasol” è invece una forma di Vjing interattivo in cui viene utilizzata una tecnica chiamata “Luma light”, sulla base di sperimentazioni analoghe già attuate da Picasso.
I PIPS:lab si esibiscono in tutto il mondo nell'ambito di concerti, manifestazioni, serate, festival come Peam 2005 di Pescara, Audiovisiva di Milano, Rive Creative, Notte Bianca di Roma...
Hanno inoltre presentato i loro lavori presso la Deaking University in Australia.

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