Gary Hill

I suoi video e le sue installazioni sono state viste nel mondo intero, in esposizioni di gruppo i vari festival ed istituzioni culturali, fra i quali: il Moma a New York; il Centre Georges Pompidou a Parigi; Documenta 8 a Kassel, Germania; Long Beach Museum, in California; Stedelijk Museum ad Amsterdam e la Video Sculpture Retrospective 1963-1989, a Colonia, in Germania. Il lavoro di Hill's inoltre è stato oggetto di retrospettive ed esposizioni individuali al The American Center di Parigi; al Whitney Museum of American Art di New York; alla 2nd International Video Week, St Gervais, Ginevra; al Musee d'Art Moderne, Villeneuve d'Ascq, Francia; e al Moma di New York. Nel 1995 Gary Hill ha vinto Leone d'Oro per la scultura alla Biennale di Venezia.I lavori di Hill sono caratterizzati da rigore sperimentale e precisione concettuale, uniti agli slanci creativi dell'invenzione. Descrivendo la linea di sviluppo del suo lavoro nelle note di programma della New American Filmmakers Series # 30 per il Whitney Museum of American Art, Hill dichiara:
"I primi lavori, e.g Air Raid, Sums & Differences, Ring Modulation (Full Circle) sono essenzialmente il risultato di un dialogo con le proprietà del mezzo utilizzato. In Processual Video, Black/White/Text ed in Happenstance, l'attenzione si sposta verso il 'processo', in uno spazio riflessivo in cui l'esperienza del linguaggio informa il processo della nascita dell'immagine che a sua volta si rifà ai meccanismi che danno origine al linguaggio - una sorta di striscia di image/language di Moebius. Around & About and Primarily Speaking era un tentativo di agganciare il 'punto di vista' dell'osservatore e trattare le immagini estemporaneamente, rendendo il loro contesto e il loro contenuto suscettibile alle variazioni del discorso. In Why Do Things Get In A Muddle? (Come On Petunia) e URA ARU (the backside exists, l'esplorazione degli elementi acustici della lingua, mi ha condotto, tramite i metalogues di Gregory Bateson, alle domande fondamentali sulla direzionalità del pensiero rispetto al tempo."Forse più di ogni altro artista che utilizza i media suono/immagine, Hill inventa, con il video, una nuova forma di scrittura. Consapevole, e talvolta lo rivendica con chiarezza, delle prospettive post-strutturaliste dei mutevoli rapporti fra discorso, scrittura e linguaggio. Ma nella loro profonda correlazione al discorso teorico, queste installazioni non sono mai condizionate dalla teoria pura né aridamente accademiche. Videotape brillanti, quali soprattutto Primarily Speaking e Happenstance abbagliano con il loro giochi linguistici perspicaci ed illuminanti; imprese come Why Do Things Get In A Muddle? (Come On Petunia) e URA ARU quasi intimidiscono per la loro esecuzione elaborata; e Incidence of Catastrophe, un lavoro da molti considerato come il tour del force di Gary Hill, semplicemente soggioga per la sua ferocia intellettuale.
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